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Casa: i Movimenti occupano i Municipi

occupazione mun viii maggio 2016

Occupazioni simboliche per protestare contro gli sgomberi in vista della manifestazione del 12 maggio

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Nuovo ciclo di occupazioni simboliche nella Capitale da parte dei Movimenti per il diritto all’abitare. Questa mattina le sedi di alcuni municipi, tra cui il V, il VII e l’VIII, sono state teatro di occupazioni lampo per riaccendere l’attenzione sull’art. 5 del decreto 47 del Consiglio dei Ministri del marzo 2014, che vieta agli uffici Anagrafici municipali il rilascio dei documenti di residenza a coloro che vivono in uno stabile o in un alloggio occupato. “Questa mattina, con una grande azione di lotta sociale, i Movimenti per il Diritto all’Abitare hanno occupato tutti i municipi di Roma. Alla base della clamorosa iniziativa, la contestazione al vergognoso piano caso di Renzi e Lupi, con l’esclusione dal diritto di residenza degli occupanti per necessità e la vendita delle case popolari italiane, e le minacce di sgombero proferite da Tronca dopo aver stravolto con un colpo di mano la delibera regionale per l’emergenza abitativa”, si legge in una nota dei Movimenti.

La protesta dei Movimenti si articola anche in relazione alla Delibera Regionale di due mesi fa che “riconosce il diritto ad un alloggio popolare a coloro che sono nella graduatoria generale, a chi vive nei residence e nelle occupazioni, previa verifica dei requisiti – si legge nella nota – Vogliamo capire se il nostro futuro è legato a possibili e minacciati sgomberi, o se invece, nello spirito della Delibera Regionale sull’emergenza abitativa si intende tenere conto delle tante realtà come la nostra ormai radicate nel territorio”.

In occasione di queste occupazioni amministrative gli attivisti sono tornati a ricordare l’appuntamento della manifestazione prevista per il 12 “quando il Campidoglio verrà assediato dalla rabbia popolare”.

LeMa
(Foto Municipio VIII)