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Dal Municipio IX arriva la richiesta di moratoria sulle cubature

Si punta a tutelare l'area tra Laurentina e Ardeatina in attesa di un piano sulla mobilità del quadrante

Tratto da Urlo n.169 Giugno 2019

MUNICIPIO IX

La salvaguardia dell’Agro Romano, assieme alla volontà di diminuire il più possibile il consumo di suolo e un sistema viario al collasso, sono gli elementi alla base della Proposta di Risoluzione votata compattamente da tutte le forze politiche del Municipio IX. Il testo, approvato all’unanimità dal Consiglio municipale di via Silone il 21 maggio, chiede una verifica delle cubature realizzate attraverso lo strumento delle compensazioni urbanistiche per quanto riguarda le nuove edificazioni comprese nel quadrante tra Laurentina e via Ardeatina.

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LE COMPENSAZIONI

La vicenda parte da lontano, dalla battaglia per la salvaguardia dell’area della Tenuta di Tor Marancia. Quello che dovrà diventare il parco cittadino più grande d’Europa, ha portato con sé non pochi squilibri a livello urbanistico in moltissime aree periferiche della Capitale. Una modifica così sostanziale del Piano Regolatore ha portato all’introduzione del meccanismo delle compensazioni urbanistiche. Un processo attraverso il quale i costruttori hanno ottenuto una maggiorazione di cubature in aree più periferiche e meno prestigiose proprio in virtù di questo spostamento. Ciò ha portato in alcuni casi a Convenzioni Urbanistiche con centinaia di migliaia di metri cubi di cemento (residenziali) senza prevedere allo stesso tempo degli interventi effettivi a livello di mobilità pubblica e privata. Veri e propri quartieri sorti o in via di costruzione, senza collegamenti strutturati e condannati al traffico. In aree, come quelle prese in considerazione dall’atto del Municipio IX, spesso ricche di ritrovamenti archeologici, o da tutelare come incubatori di biodiversità o esempi del paesaggio originale dell’Agro Romano.

IL RINNOVO DELLE CONVENZIONI

“Questo atto è stato redatto anche con l’ausilio di comitati e associazioni come Italia Nostra – ha confermato il Presidente della Commissione municipale Urbanistica, l’ex grillino Paolo Mancuso – Chiediamo che si verifichi attentamente se quanto realizzato fino ad ora non abbia già efficacemente ripagato i costruttori delle cubature perse a Tor Marancia. Nel caso queste verifiche dessero esito positivo, allora vogliamo una moratoria sulle edificazioni in questa porzione di Agro Romano”. Un controllo che, a quanto ci spiegano, troverebbe motivo d’essere nella presenza di un vincolo sull’area della Tenuta di Tor Marancia, che avrebbe quindi dovuto far considerare i terreni non come edificabili, sviluppando molte meno cubature da compensare. Un tecnicismo che però potrebbe portare un risultato notevole, soprattutto se affiancato a un’altra richiesta contenuta nell’atto votato dal Municipio IX: lo stop a qualsiasi edificazione senza un piano realistico della mobilità nel quadrante. Con via della Cecchignola e via Ardeatina congestionate, le difficoltà nell’arrivare all’apertura al traffico privato della Città Militare, assieme alla previsione di moltissimi nuovi residenti, è diventato indispensabile un piano strutturato della mobilità che preveda tempi e modalità per alleggerire il traffico della zona. Ma il tema che sembra aver sviluppato una maggiore comunanza d’intenti tra le forze politiche è sicuramente la necessità di rivedere il meccanismo per il rinnovo in automatico delle convenzioni urbanistiche in scadenza. Questo “rimettendo la decisione – si legge – a nuova e attenta valutazione”, che tenga in considerazione anche i mutamenti del territorio nel corso degli anni. “Spero che anche il M5S possa tenere conto di questa posizione senza lasciarla a una mera enunciazione di principio – ha commentato il Consigliere Dem Alessandro Lepidini – Lavorare per eliminare il rinnovo automatico delle convenzioni è il vero punto di svolta. Il problema è se questa amministrazione ha la volontà e la forza politica per farlo”.

Leonardo Mancini