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Roma, 4 maggio: quale sarà la ‘Fase 2’ di parchi e ville?

Dall’accesso a numero chiuso fino alle fasce orarie, nelle prossime ore la decisione su riaperture e controlli

Foto: CdQ Insieme Per San Paolo

ROMA – Restano ancora perplessità in merito alle misure per la riapertura di parchi e Ville nella Capitale a partire dal 4 maggio prossimo. Con l’inizio della Fase 2 e la possibilità per i romani di tornare a fare attività sportiva anche nelle aree verdi, la necessità di evitare assembramenti e di vigilare sul distanziamento sociale resta un elemento centrale per le prossime settimane. Non manca infatti la preoccupazione su come i Comuni, e in particolare la Capitale, potranno far valere le regole del nuovo Decreto. Il controllo da parte delle Forze dell’Ordine, Polizia Locale in primis, sarà comunque difficile da assicurare in tutte le aree. Così in Campidoglio si starebbero studiando diverse ipotesi, dall’accesso a numero chiuso, fino all’apertura delle aree verdi soltanto fino alle 14.00.

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LE RIAPERTURE DI PARCHI E VILLE

Nella Capitale intanto le opposizioni non mancano di chiedere conto delle misure che l’amministrazione sta valutando di mettere in campo: “Siamo in attesa di conoscere quali decisioni la giunta adotterà relativamente all’ipotesi di riaprire i parchi cittadini – dichiara in una nota il consigliere comunale Pd Marco Palumbo – Ci auguriamo che nel merito prevalga il buon senso. Dalle indiscrezioni ci risulta che l’amministrazione comunale stia pensando di riaprire i parchi solo mezza giornata, fino alle 14. Bene adottare tutte le precauzioni del caso, ma così si tagliano fuori tutte le famiglie che la mattina lavorano e non possono portare al parco i figli – continua la nota – Attenzione a non creare discriminazioni”. È poi la deputata di Fi, Annagrazia Calabria, a prendere la parola sulla vicenda e sul vertice atteso per domani in Campidoglio: “Dal vertice – afferma l’On. Calabria – attendiamo indicazioni precise, non vorremmo assistere all’ennesimo cortocircuito di questa giunta. È chiaro che il tempo passato non è stato utilizzato, come sarebbe stato lecito aspettarsi, per risolvere molti problemi di Roma, dal degrado alla pulizia dei marciapiedi. E gli stessi parchi versano in condizioni di abbandono. Ma non possono essere ancora una volta i romani a pagare il prezzo dell’incapacità di Virginia Raggi e della sua amministrazione”.

MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI

Restano sul tavolo anche le necessità di manutenzione in molte aree verdi di Roma, nonostante in alcuni casi gli interventi siano stati portati avanti anche durante i giorni del lockdown. A chiedere sfalci e potature è il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni: “Nel mese di maggio servirà un grande lavoro di cura, manutenzione e pulizia del Verde pubblico. I romani con l’allentamento del lockdown e con l’approssimarsi della stagione estiva non possono trovare Ville e giardini nelle condizioni in cui sono attualmente”. Un richiamo effettuato anche dal consigliere Dem, Paolumbo: “Ci auguriamo che la giunta voglia mettere in campo tutte le misure per garantire la manutenzione delle aree verdi, che attualmente, dopo mesi di chiusura, versano in uno stato di degrado assoluto. Sarebbe opportuno che l’amministrazione comunale procedesse alla sistemazione di tutti i parchi cittadini più o meno contemporaneamente, per evitare che le riaperture interessino solo certe aree, a beneficio di alcuni quartieri e non di tutta la città”.

LeMa