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100 ORTI URBANI NEI PARCHI DI ROMA

Obiettivo 100 orti urbani entro un anno a partire dagli immensi spazi agricoli all’interno delle aree protette della campagna romana, in modo da rilanciare un’agricoltura di qualità, gestita direttamente dal cittadino.

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A proporre il progetto è Legambiente Lazio che lancia la richiesta di contributo e partecipazione alle istituzioni comunali e regionali.

L?iniziativa ha già ricevuto il pieno sostegno dell?assessorato all?agricoltura della Regione Lazio poiché, come ha dichiarato l?assessore Daniela Valentini: ?si tratta di una iniziativa capace di valorizzare la campagna romana e che permette ai cittadini una maggiore fruizione dei parchi, nonché l?opportunità di valorizzare i prodotti tipici, freschi e stagionali del nostro territorio?.

Gli orti urbani sono già un?esperienza piuttosto diffusa in altri paesi europei, e rappresentano senz?altro un efficace sistema per intervenire sulle situazioni di degrado e abbandono di molte zone delle città, per vivacizzare le zone parco particolarmente vocate all’agricoltura e per incentivare il cittadino a frequentare di più le stesse aziende agricole romane.

Dal punto di vista sociale la coltivazione amatoriale dell’orto può costituire una valida risposta al desiderio di "sapere cosa si mangia", rappresentando, allo stesso tempo, un’opportunità per investire positivamente il proprio tempo libero, per stare all’aria aperta, per fare esercizio fisico producendo beni di consumo, per socializzare, uscendo dalla monotonia della routine cittadina.

Secondo un?analisi condotta da Legambiente il cittadino romano non ha oggi la percezione di vivere in un grande Comune Agricolo Metropolitano quale è Roma, frequenta poco le aziende agricole, continua ad acquistare i prodotti primari nei grandi supermercati pur sentendo l’esigenza, invece, di una maggiore genuinità e sicurezza di ciò che porta in tavola. La pratica dell?orto urbano costituisce, invece, l?alternativa per promuovere un’altra economia e un altro consumo, fondato su una maggiore consapevolezza e responsabilità da parte dei cittadini-consumatori.


Alessandra De Luca