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Ancora uno sgombero per il sottopasso della Colombo

La struttura abbandonata tra San Paolo e Tor Marancia negli ultimi anni è stato più volte teatro di occupazioni

COLOMBO – È avvenuto nella notte del 13 marzo scorso l’ennesimo sgombero del sottopasso pedonale della Cristoforo Colombo all’altezza di via Costantino e di via dei Georgofili. Questa volta gli agenti della Polizia Locale hanno dovuto sgomberare un nutrito insediamento abusivo, con 25 persone di nazionalità romena identificate. La zona è stata sanificata e circa 25 metri cubi di rifiuti sono stati smaltiti con l’intervento di ama. Operatori del simu e del municipio hanno quindi nuovamente saldato gli accessi per impedire nuove occupazioni.

ANCORA UNO SGOMBERO – L’occupazione di questo sottopasso è una criticità che periodicamente si ripropone. Non è la prima volta che vengono effettuati sgomberi consistenti, anche con la rimozione di pericolose bombole del gas, il tutto al di sotto di un’arteria come la Cristoforo Colombo. Così come non è la prima volta che gli ingressi, quasi ogni sera utilizzati come ‘spogliatoi’ e come luoghi di favoreggiamento del fenomeno della prostituzione, vengono saldati. Purtroppo, già lo possiamo affermare, tra qualche mese scriveremo ancora di uno sgombero, e altri 25 metri cubi di rifiuti portati via dall’Ama. E pensare che per questa struttura, in passato, era stato addirittura predisposto un bando.

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LA STORIA DEL SOTTOPASSO – Il passaggio pedonale venne costruito negli anni Settanta per collegare i capannoni della Fiera di Roma ai quartieri circostanti, ma venne chiuso quasi subito a causa di un episodio di violenza sessuale. Solo nel 2000 il passaggio è stato riaperto, per essere immediatamente occupato da alcuni senza tetto. Il primo intervento di sgombero, nel 2008, non ebbe l’esito sperato, infatti gli occupanti tornarono nella galleria in pochi mesi. Gli ingressi sono stati infine sbarrati nel mese di novembre del 2009 a seguito di un nuovo sgombero. Da quel momento il sottopasso è stato occupato più volte, facilitando l’accumulo di immondizia agli ingressi, spesso utilizzati anche come luogo di prostituzione. L’ultima bonifica di cui si ha nota è quella dell’aprile 2016, prima ancora si intervenne nel 2015, quando vennero rinvenuti all’interno del sottopasso ben 10 quintali di rifiuti. Durante l’amministrazione Alemanno il sottopasso è stato anche oggetto di un bando per la locazione a fini commerciali che, nonostante il basso canone di affitto (5 euro al mq), è rimasto deserto, probabilmente a causa della chiusura della Fiera di Roma che ha reso meno vantaggioso l’impiego commerciale della galleria.

Leonardo Mancini