Tratto da Urlo n.176 Febbraio 2020
MARCONI – Viale Marconi sarà un fronte caldo nelle prossime elezioni di primavera in Municipio XI. I cittadini saranno infatti chiamati alle urne per rinnovare il presidente e il parlamentino di via Mazzacurati. Il quadrante si presenta come elemento naturale di scontro, soprattutto per due grandi progetti che insistono sull’area e che puntano a modificare profondamente la mobilità e l’identità del viale. Parliamo del Pup in piazza della Radio, per il quale si stanno portando avanti le indagini archeologiche, e la corsia preferenziale, progetto su cui si stanno già accumulando alcuni ritardi.
IL PUP DI PIAZZA DELLA RADIO
Il 29 gennaio, dopo le nuove richieste di informazioni da parte dei cittadini, sono arrivate dall’Assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese, alcune notizie sugli interventi in corso a piazza della Radio, sui quali era calato il silenzio: “Intanto bisogna
dire che non è vero che i lavori si sono prolungati oltre il previsto – afferma Calabrese – E magari bisogna aggiungere anche che, se si vogliono migliorare i luoghi della città, è del tutto normale che servano i cantieri, e che questi creino qualche disagio”. L’assessore ha poi affermato che se gli scavi non avranno rilevato preesistenze archeologiche si potrà procedere con la realizzazione del PUP: “Secondo il crono-programma il cantiere del parcheggio dovrà durare non più di 30 mesi – seguita Calabrese – Nostro obiettivo è accelerare quanto più possibile”. La piazza sovrastante poi “sarà comunque oggetto di una procedura ad evidenza pubblica”, conclude.
IL PATTO PER MARCONI
È dai commercianti del quartiere, raccolti nella Rete Arvalia Marconi, che arriva una richiesta in vista della campagna elettorale. È il presidente della Rete, Alessandro Pallaro, a chiedere un Patto per Marconi “serio e tra tutte le forze più responsabili della nostra comunità – afferma – un patto nel quale siano delineate poche cose da fare per il bene del quartiere, indipendentemente dallo schieramento e qualunque poi sia il candidato designato che vincerà il confronto elettorale e che sarà chiamato a governare il territorio. Un percorso fattivo, concreto, che veda tutte le forze politiche in campo e che rinvigorisca il rapporto tra Amministrazione e cittadini e realtà sociali. È un progetto che come rappresentante di una categoria protagonista della vita di questo quartiere mi incaricherò personalmente di proporre a tutti coloro che ne vorranno far parte in vista delle prossime competizioni”.
DALLA POLITICA
La risposta a quanto prospettato dai commercianti non è mancata e i vari esponenti politici municipali si sono detti pronti a lavorare sul quadrante. In particolare per il Pup da Fdi, Valerio Garipoli, ha sottolineato come la popolazione del quartiere sia stata lasciata all’oscuro delle decisioni: “Da settimane ci chiedono notizie, mentre dal Comune non c’è stata alcuna condivisione e trasparenza. Al momento non si sa nemmeno che fine farà la piazza sopra il PUP, non esiste un progetto e non è chiaro come questo verrà realizzato”. Secondo Daniele Catalano, della Lega, sarebbero interventi inutili e che non porteranno benefici: “Questo progetto non serve al quadrante, dove ci sono già luoghi, come l’ex Gambero Rosso, che potrebbero ospitare parcheggi. Sul viale – aggiunge – c’è anche il progetto di preferenziale che creerà disagi. Verranno eliminati circa 400 posti auto per far spazio alle corsie, creando il mercato utile al PUP: un aiuto ai privati che non porta nulla al quartiere”. Pronta anche la replica di Gianluca Lanzi, candidato presidente del centro sinistra: “Vogliamo guardare a questo progetto in un quadro di trasformazione di Marconi, che tenga conto anche di altre aree su cui lavorare, come l’ex Mira Lanza e il Parco Papareschi, assieme a progetti da governare, come la preferenziale. Nel nostro programma – seguita – c’è uno sguardo d’insieme al quartiere, anche con delle novità, come il finanziamento regionale per un parco fluviale. Cercheremo di lavorare perché quest’idea prosegua, anche con il coinvolgimento dei cittadini”.
Leonardo Mancini