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Settembre è tempo di bilanci: come stanno le nostre scuole?

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A distanza di un anno torniamo ad analizzare lo stato delle strutture scolastiche

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Tratto da Urlo n.128 ottobre 2015

MUNICIPIO XII – Settembre, zaini in spalla e diari alla mano: si torna a scuola. Le vacanze sono ormai un lontano ricordo, e bisogna fare i conti con la realtà. C’è chi pensa ai primi compiti, chi già sta meditando su quale argomento trattare in sede di esami. E poi c’è chi, invece, si interroga sullo stato della manutenzione delle strutture e degli edifici che ospitano i nostri studenti. Un problema annoso, quasi endemico, che si ripresenta, puntualmente ogni anno, alla riapertura delle scuole. Un dibattito che assume una dimensione ampia, con risvolti nazionali, che non risparmia il territorio capitolino. In Municipio XII ad esempio, nel plesso scolastico “Buon Pastore” (via Bravetta, 336), a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, sono stati rinvenuti alcuni pezzi di cornicione all’interno del cortile della scuola materna. Fatto, questo, che ha allarmato la Consigliera municipale del Movimento 5 Stelle, Silvia Crescimanno, che, insieme al suo collega Daniele Diaco, ha prontamente presentato un esposto al Municipio. “Le scuole del nostro territorio necessitano di interventi urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza”, dichiara Crescimanno, nel denunciare che la falla non è ancora stata riparata, nonostante siano pervenute numerose segnalazioni in tal senso. Il timore, per la Consigliera, è che senza interventi di riqualificazione “gli edifici del territorio” continuino “a degradare diventando sempre più fatiscenti”.
Anche lo scorso anno la questione relativa alla manutenzione delle strutture scolastiche sul territorio del Municipio XII si era ripresentata puntuale al suono della campanella. Il bilancio previsionale del 2014 approvato nel mese di giugno, però, stanziava fondi per oltre due milioni provenienti dalla Regione a seguito di alcuni bandi. Così erano stati risistemati alcuni edifici, tra cui quello che ospita la scuola Franceschi in via di Donna Olimpia, che è stato riconsolidato. Altro risistemazione aveva riguardato la scuola Crispi, che necessitava di un intervento sul tetto. Situazione del tutto particolare, invece per la scuola media De Andrè. Qui Luca, un ragazzo disabile, era costretto a mangiare da solo in classe poiché, a causa della presenza di barriere architettoniche, non poteva accedere liberamente alla mensa, come invece tutti i suoi compagni di classe; solo portandolo in braccio, il suo insegnante di sostegno riusciva ad accompagnarlo nello spazio apposito adibito alla refezione. La storia di Luca era finita persino in tv: nel maggio del 2014, in una puntata de Le Iene, la mamma di Luca denunciava pubblicamente non solo la condizione della scuola di suo figlio ma anche che era stata disattesa la promessa, da parte del Municipio, di avere un montascale entro il novembre 2013. La Presidente Cristina Maltese, interpellata dall’inviato de Le Iene, faceva sapere che la situazione, in termini di bilancio, per il Municipio era “difficile” e che pertanto bisognava attendere i fondi deputati alla risoluzione del problema. Il servizio aveva creato non poco scalpore, non solo tra l’opinione pubblica ma anche tra gli attori della scena politica municipale, tanto che il Consigliere di opposizione Marco Giudici, definiva l’intera vicenda come “vergognosa” e insorgeva chiedendo le dimissioni della Presidente Cristina Maltese e dell’Assessore ai lavori pubblici Raffaele Scamardì.
Ma com’è la situazione dopo un anno? Per fortuna, per Luca ci sono buone notizie. Abbiamo contattato proprio l’Assessore Scamardì il quale ci ha informati dell’avvenuta realizzazione dell’ascensore che consentirà a Luca, e a tanti ragazzi come lui, di potersi muovere liberamente. L’ascensore è stato anche collaudato e, mentre scriviamo, apprendiamo che nell’ultima settimana di settembre potrebbe giungere anche il nullaosta definitivo da parte del Dipartimento SIMU (quello dei Lavori Pubblici). Con ogni probabilità, dunque, alla data di uscita del nostro numero di Urlo, l’ascensore sarà già funzionante.
In riferimento, invece, al complesso “Buon Pastore”, quello oggetto dell’esposto dei Consiglieri del M5S, la Presidente Cristina Maltese rassicura: “Si tratta di una delle scuole che ha subìto alcuni degli interventi di manutenzione, in vista della riapertura, più importanti”. Resta però da sciogliere il nodo relativo alla presenza dei cornicioni nel cortile: “Con i soldi del piano investimenti”, aggiunge Maltese, “potremo intervenire anche su quell’aspetto. Abbiamo prima provveduto però a una risistemazione sostanziale e non estetica”, precisa. Ogni anno, dal mese di giugno, ci spiega il Minisindaco, “prepariamo delle schede per i lavori da effettuare nelle scuole prima che queste riaprano. In particolare, alla Buon Pastore, abbiamo provveduto alla realizzazione di interventi murari, con il rifacimento dei bagni e, in attesa che la scuola media venga posizionata all’interno dello stesso complesso, per evitare disagi alle famiglie del territorio, abbiamo creato nuove aule per nuovi iscritti”. La costruzione della scuola media, peraltro, rientra tra gli obiettivi del Piano di Assetto della Valle dei Casali, approvato lo scorso marzo in Regione.
Secondo i dati forniti dalla Presidente Maltese, il Municipio XII vanta una buona manutenzione scolastica: “Siamo nella media degli interventi. Certo, la scuola ha sempre bisogno di migliorie. Al momento però siamo ancora in attesa dei fondi regionali”. Si tratta, anche quest’anno, di oltre due milioni di euro di finanziamenti, che consentiranno di intervenire, oltre alla Buon Pastore, anche alla scuola Crispi, tra le altre, e alla Franceschi. I lavori che sarà possibile effettuare con i soldi della Regione Lazio, però, non potranno partire prima del 2016. Spiega ancora la Presidente Maltese che una volta sbloccati i fondi, questi saranno soggetti a gare, di cui bisognerà attendere gli esiti. “Ci auguriamo che i soldi siano gestiti in maniera oculata”, afferma il Consigliere municipale di opposizione Marco Giudici: “In passato – aggiunge – a causa di negligenze e imperfezioni nelle domande presentate, alcuni dei soldi che la Regione aveva messo a disposizione sono andati perduti. Dal momento che siamo in attesa che questi fondi arrivino nuovamente, ci auguriamo che non accada più”. La campanella suona, la giornata è finita. Zaini in spalla e diari alla mano: si torna a casa. E domani di nuovo qui, a scuola. Sperando che sia sempre migliore.

Martina Bernardini