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La chitarra – Le prime chitarre

Continuano gli appuntamenti con la storia degli strumenti musicali, questa settimana la prima puntata dedicata alle chitarre

Una nuova tappa del viaggio nella storia degli strumenti musicali con il Maestro Mario Grandinetti della scuola di Musica Artitalia alla Montagnola.

La chitarra è uno strumento musicale cordofono a pizzico, che può essere suonato con i polpastrelli, con le unghie o con un plettro.

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La chitarra moderna ha origine dalla chitarra barocca che a sua volta deriva dallo strumento medievale a cinque corde chiamato quinterna (dal latino ‘quinque’ = cinque e dal persiano ‘tar’ = corda).

I primi liuti persiani erano montati con sole 4 corde di fili di seta da qui la parola ‘Chahar’ quattro e ‘Tar’ corde, da cui la parola araba Qitara. Le prime chitarre medievali avevano quattro corde come pure il liuto: dal greco kithara, e poi dal latino cithara derivano i termini guiterne (quinterna), Gittern, ciotola e chitarra.

Lo strumento più antico ritrovato simile a una chitarra ha 3500 anni ed è stato scoperto nella tomba egizia di Har-Mose Sen-Mut. A sua volta, le radici vanno trovate nel setar persiano (Iran) e nella citara.

Dalla seconda metà del XVII secolo fino alla metà del XIX secolo, con i progetti e le innovazioni apportate in Spagna da Antonio de Torres, si ha la nascita del prototipo della chitarra classica moderna.

La conseguente diminuzione della sonorità, data dal fatto che si passa a sei corde semplici dalle dieci (cioè 5 corde doppie chiamate cori) o dodici corde (6 corde doppie) in uso sulla chitarra barocca, fu compensata dall’allargamento della cassa e dall’apertura completa della buca in mezzo alla tavola armonica.

La chitarra a sei corde sostituì la chitarra barocca perché più facile da maneggiare e suonare e con una struttura più robusta. Questo passaggio dalla chitarra barocca a quella moderna può essere paragonato alla sostituzione della viola da gamba con il violoncello.

Alla fine del XVIII secolo i liutai napoletani furono i primi a produrre chitarre a sei corde: erano di dimensioni piuttosto ridotte, costruite in acero o legni da frutto. La chitarra napoletana più antica che conosciamo è del 1764 di Antonio Vinaccia, appartenente a una longeva famiglia di liutai napoletani.

Lo strumento è interessante perché presenta quasi tutte le caratteristiche della chitarra moderna.

Subito dopo, anche in Spagna la chitarra a 6 corde cominciò ad affermarsi, soprattutto a Malaga e Siviglia. Anche in Francia, verso il 1820, fiorisce questa caratteristica grazie al liutaio René François Lacote molto apprezzato da famosi chitarristi del suo tempo: Fernando Sor e Ferdinando Carulli.

A Cremona, Carlo Bergonzi, attivo dal 1780 al 1820, costruisce alcune interessanti chitarre a 6 corde.

Presto la seconda puntata dedicata alle chitarre

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Mario Grandinetti

Scuola di Musica Artitalia

Via Fontanellato 70, Roma